"Ero proprio contraria al matrimonio, a queste smancerie. Ma Umberto è unico", non si voleva sposare, ma Guendalina Tavassi ha poi incontrato il suo futuro marito, Umberto D'Aponte:
" Un uomo come lui non esiste - ha dichiarato a "Visto" - È proprio il
principe azzurro che tutte sognano, una persona che mi hanno mandato
dal cielo. E ora, dato che l'ho trovato, non me lo lascio certo
sfuggire".
Le nozze saranno in grande stile: "Vogliamo fare una bella festa.
L'abbiamo organizzata alla "Casina Valadier", sul Pincio, uno dei posti
più belli di Roma. I genitori di Umberto sanno che mi piacciono i fuochi
d'artificio e mi hanno già procurato i più belli. In più, su ogni
tavolo, ci sarà una macchina fotografica usa e getta per immortalare
ogni momento e tenerlo come ricordo. E anche una torta finta dove ognuno
potrà lasciare un pensiero in un bigliettino".
Anche il modo in cui Umberto le ha chiesto la mano è stato romantico:
"La cena è stata comunque bellissima e Umberto aveva anche prenotato la
suite più bella dell'hotel. Il momento clou è arrivato quasi alla fine
delle portate: il cameriere ha portato ancora un mazzo di rose rosse e
all'interno c'erano delle lettere da comporre. Le ho messe insieme ed è
venuta fuori la frase: ''Vuoi sposare?". Avevano perso la "M" e la
''l''. Però ho capito lo stesso. Sono rimasta senza parole, anche perché
nello stesso momento Umberto mi ha infilato un bellissimo anello al
dito, davvero meraviglioso, e me l'ha ripetuto a voce".
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