venerdì 8 marzo 2013

ALTAROMA, CURIEL E LE SUE DONNE DI ISPIRAZIONE BOTTICELLIANA

 Il ritratto di Simonetta Vespucci del Botticelli come fil rouge di un'intera collezione. Raffaella Curiel presenta una linea molto emotiva, con la voglia di rendere omaggio alla bellezza, alla classicità e alla femminilità. E forse è proprio questo il segreto del successo dei suoi tailleur dal taglio perfetto, i famosi 'curiellini', presso un pubblico di signore dell'alta borghesia, di donne della politica, di nobili dame dell'aristocrazia.
  Nella splendida cornice dell'ambasciata della Repubblica di Turchia, ha preso vita una sfilata dal sapore antico. Lella  Curiel si ispira a un Quattrocento botticelliano, agli abiti giardino, ai fiori, alla natura e alla voglia di una bellezza classica, di un'eleganza tranquilla, priva di volgarità. Sfilano dunque tailleur con spalle leggermente pronunciate e giacchette avvitate che scendono un po' a godet sui fianchi. Sono lavorate a mano a intagli di tessuto che formano intrecci di canestri sulle baschine, spighe dietro la schiena. Grande attenzione ai dettagli, come da copione. I bottoni sono delle vere chicche d'antan. Sono di fine ottocento o degli anni trenta.
Giochi di volute, di drappeggi e plissé muovono tubini e gonne danzanti come fiori, una diversa dall'altra. Piccoli 'curiellini', pronti da mettere in valigia, in organza e chiffon, mostrano stampati di prati fioriti. Si portano con gli spolverini in organza, eterei e colorati nei disegni floreali uguali. I
  I tessuti mischiano paglia, con fili di seta, sete crude, crepe di lana. La sera diventano chiffon, crepe, marocaines, garza, organze e gazar. La palette di colori, rispecchia la filosofia e la raffinatezza che contraddistingue la maison:  va dal sabbia alle sfumature di celeste, fino al turchese, come quello dell'abito lungo con intagli nudo su schiena e maniche. Ci sono anche il blu notte, il rosso papavero, i rosa, i lilla dei campi di lavanda e il bianco.
Ma la sorpresa arriva dalla sposa, che abbandona il classico bianco monocolore e si fa floreale, colorata, come una figura femminile dei quadri del Botticelli. Una curiosità, la interpreta Miss Lazio, Silvia Bella.

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